Personaggi ed interpreti:
Vince the master frog Vincenzo De Sanctis Chitarra, voce e armonica
(V.D.S)
LUmanista Artemio Laratta Testi (A.L)
Il Sax Vincenzo Salce Sax (V.S)
Geno Germano Antonucci Organo e tastiere (G.A)
Bassista "a terra" Fabrizio Tronca Basso (F.T)
La signorina Rottermeier Danila Giunta Voce (D.G)
Innanzitutto cosa state facendo di bello?
V.D.S: Diffondiamo il più possibile lAgua Calientes Style!
Come si fa? Non è semplice...
Innanzitutto ci vuole una bella faccia tosta; quindi, salire sul palco vestiti da scemi e,
in quello stato, cercare di convincere il pubblico che si sta facendo una cosa seria. Il
tutto fra battute, frizzi, lazzi, ricchi premi e cotillon. Oltre a ciò (sembra pazzesco,
è vero!) ci stiamo occupando della realizzazione e promozione del nostro primo disco (un
maxisingle CD), che dovrebbe uscire allinizio del prossimo autunno per la TOAST di
Torino. Sarà distribuito in tutta Italia. COMPRATELO! NE VALE LA PENA!!
V.S: A parte la solita tournée estiva in giro per lItalia e
lEuropa (!!!, bah!) e il film sulla nostra storia (doppio bah!) appena finito di
girare, stiamo programmando un viaggio "ispiratore" a Casablanca; vorremmo
ripetere lesperienza di un anno fa, quando, tutti insieme siamo partiti per
Marrakech e lì abbiamo trovato nuove fonti di ispirazione per la nostra musica.
Io poi, personalmente, sto guardando in tv "quel gran pezzo dellUbalda, tutta
nuda tutta calda", glorioso film dei gloriosissimi anni 70 e rapito dalle scene
altamente commoventi, ho preso spunto per scrivere.
G.A: Siamo in trepida attesa per l'uscita del nostro primo miniCD
ufficiale, Surfin'Ska, di cui si è già detto parecchio. Poi, cerchiamo di arraffazzonare
concerti nella nostra zona, ma la situazione è disperata. Aiuto! Signori della terra
d'Abruzzo, non siamo mostri: suoniamo solo Ska! Fatece divertire un po!
Come è venuta lidea a Vincenzo di unire Soul, Ska Reggae
e Afro per creare lAgua Calientes Style ed il perché di questo nome?
V.D.S: Per quanto riguarda la prima parte della domanda... HO VISTO LA
LUCEE!!
Per ciò che concerne il nome... "Si va ad Agua Caliente, il posto più fetido di
tutto il Mexico!" (da "Per qualche dollaro in più" di Sergio Leone;
dialogo fra Clint Eastwood e Lee Van Cleef, in fuga).
V.S: Innanzi tutto "Maximum respect for the Agua Calientes style !"
Pah! Beh, per uno che crede di essere la reincarnazione di Otis Redding, il fratello
segreto di Peter Tosh e la copia scolorita di Laurel Aitken era il minimo cercare di unire
Soul, Ska e Reggae. Per quello che riguarda il nome del gruppo il discorso è semplice.
Infatti, a parte il fatto che lalternativa ad "Agua Calientes" era
"Rolinda Ska Band", abbiamo deciso di chiamarci così, perché la traduzione di
"Agua Calientes" è (più o meno) "acqua calda"...e noi siamo un
po come lacqua calda: noi crediamo che il sound afro-caraibico scorra nel
sangue di tutti noi, che il Soul, il Reggae, lo Ska, la Black Music in generale, facciano
parte del modo di essere e di sentire di ogni singola persona; solo che spesso tutto ciò
è nascosto in chissà quale antro del nostro cuore e del nostro animo. Ecco, ciò che ci
differenzia da molta altra gente, è che noi esplicitiamo, facciamo emergere questo
patrimonio che è in ognuno di noi, quindi non inventiamo niente, rendiamo solo evidente
ciò che chiunque possiede intrinsecamente dentro di sé: siamo un po come la
scoperta dellacqua calda. (...azz! questa mè venuta bene!).
G.A: Tutto è nato casualmente, alcuni anni fa. C'era l'occasione di
salire su un palco, a Popoli, il nostro paese d'origine, e Vincenzo, che non conoscevo, mi
ha contattato. Così sono nati gli Agua Caliente. Dopo quella gloriosa esperienza, io e
Vincenzo ci siamo guardati negli occhi, e abbiamo deciso di continuare. Sono sopravvissuto
a decine di epurazioni interne, a siluramenti e boicottaggi, abbandoni e pianti disperati,
ma alla fine ce l'abbiamo fatta. Gli Agua Calientes sono sopravvissuti, nonostante quella
sgrammaticatura aggiunta alla fine del nome. Il nome! L'origine del nome può spiegarvela
Vincenzo. Lui si diverte sempre a ripetere le stesse cose.
Generi musicali e gruppi preferiti dei componenti della band?
V.D.S: W il Soul, il RocknRoll, i Kinks, "Ten Golden
Guns" dei Casino Royale e soprattutto... i TALKING HEADS.
V.S: Per rispondere a questa domanda, bisogna fare una premessa: ognuno
dei componenti della band, al suo ingresso nella stessa, ha subito un lavaggio del
cervello da parte del dittatore assoluto (indovinate un po chi è ?!) atto a
cancellare tutti i vecchi gusti e le vecchie conoscenze musicali, a favore di quelle
imposte dal regime.
Detto questo possiamo parlare della smisurata passione di tutti noi per quel genere di
recente diffusione, definibile come "CantautoreSfigatoAllItaliana", tipo
Masini, Grignani, Vallesi.
Io comunque, forse condizionato dal plagio di cui sopra, amo ascoltare i generi che
suoniamo, soprattutto nelle espressioni italiane (Pitura Freska per il Reggae, ad esempio,
o Zucchero per il Soul).
G.A: Vincenzo impera. E' lui che ci costringe ad ingerire chilometri di
nastri di gruppi sconosciuti degli anni '60 e '70. Praticamente, siamo stati sottoposti
tutti ad un vero e proprio lavaggio del cervello. Per ciò che mi riguarda, posso dire che
tra i gruppi italiani contemporanei prediligo MAU MAU ed Almamegretta. Per quanto riguarda
i generi, potrò sembrare blasfemo, ma non disdegno il Rock. E poi, scusate se esco un
po dai binari, ma vogliamo proprio dimenticarci dei BEATLES??? E del SGT. PEPPER's?
CERTO CHE NO!!!
F.T: Ultimamente direi No Doubt per il
panorama straniero, ma soprattutto Ridillo e Papasun Style per quello italiano. Il disco
dei Papasun Style, "The Positive Life" è una delle cose migliori che abbia mai
sentito: è più di un anno che non riesco a togliere quella cassetta dalla macchina
(perché si è squagliata nello stereo). Comunque in generale W il rocknroll
tosto: Motorhead, AC-DC, BackBeat.
D.G: Also gut, rispondo volentieri a questa domanda, caro Massimo,
perché mi fornisce lopportunità di sottolineare leterogeneità di questo
simpatico gruppetto di fanciulli skatenati! Non ho ancora sbirciato fra le risposte degli
altri skalmanati, ma per quanto mi riguarda provo unattrazione quasi magnetica verso
Tina Turner, come donna forte e grintosa, oltre che cantante dalla tecnica
particolarissima, mi riferisco però soprattutto ai brani dellepoca Ike.
Unaltra signora ha poi la capacità di farmi rabbrividire: Mrs. Aretha Franklin,
vedi, non si tratta solo di apprezzarne le qualità, le doti vocali o la bellezza della
canzoni, ma è una reazione epidermica, unalchimia, chiamala come vuoi ma è quel
brivido che provi quando le ascolti. Di cantanti "belle e brave" ne è pieno il
mondo, odio puntualizzare lovvio, ma manca loro qualcosa, lanima direi, la
passione e la gioia di comunicare unemozione, la tua più intima emozione a chi
ascolta mentre canti. E un po come sfoderare tutta la propria tirchieria
quando si va a comprare un regalo!
Comunque, la lista è ancora lunga, ti conviene sederti e
pazientare...lalternativa sarebbe cancellare questo file e fingere di non averlo mai
ricevuto [l'intervista è stata fatta, prodigi di Internet, via email]...Meno male che rispondo solo a queste due domande.
Brevemente, altrimenti qui mi staccano la corrente: Jethro Tull, Loreena McKennitt, The
Cranberries, Fleetwood Mac, Eagles, John Denver e la musica della West Coast in generale,
Elisa....aiuto...tolgonooooo laaa corren
Gruppi che hanno maggiormente influenzato il vostro stile e
perché
V.D.S: lAgua Calientes Sound è il risultato di un bel
pastrocchio fra i generi ed i gruppi menzionati un momento fa. Naturalmente non sono gli
unici. Si possono aggiungere i Toasters, gli Specials, i Prime Movers, gli Small Faces,
Manu Dibango, Angelique Kidjo, i Creeps, Lokua Kanza, ma anche James Brown, Rufus Thomas,
Jerry Lee Lewis, Little Richard, Aretha Franklin.... boh!? Basta tenere le orecchie aperte
e le antenne di ricezione sempre allerta.
V.S: Boh, forse gli altri avranno elencato decine di gruppi a cui
somigliamo o a cui ci siamo ispirati, ma io non ci credo. Comunque, se proprio devo fare
un nome, dico i Casino Royale, intendendo quelli di circa 10 anni fa, quando,
allinizio della loro carriera, suonavano uno ska tipicamente britannico con tanto di
organo hammond e sezione fiati. Purtroppo adesso hanno perso la retta via e si impegnano a
produrre varie schifezze musicali che poi suonano in giro per lItalia).
G.A: I Casino Royale delle origini, senza alcun dubbio. Tanto che a
Vincenzo l'idea di formare una band ska è venuta proprio per le troppe lacrime versate
dopo la terribile virata di Palma e compagni. Tornate sui vostri passi! Vogliamo una nuova
Bonnie&Clyde! Per il resto, devo confessare che la maggioranza di noi ha iniziato ad
ascoltare ska dopo essere entrato nella band. Ed infatti il nostro sound in levare esce un
po dai canoni soliti: credo che L'Agua Calientes' Sound sia lontano parente delle
sonorità degli Specials, dei Selecter e via dicendo. Il nostro è una ska
molto...mediterraneo. Quindi, parlando dei gruppi che hanno influenzato il nostro stile,
dovrei citare un calderone di nomi e di dischi. O forse la verità è che siamo
influenzati unicamente dai noi stessi, e dalle vibrazioni mesmeriche del Flockhaus.
F.T: Io sono nato ascoltando tutto un altro genere di musica. Se non fosse stato per
Vincenzo, il quale mi ha rivoltato come un calzettino, sarei rimasto ancora a Cliff
Williams degli AC-DC o a Roger Glover del Deep Purple, che comunque poi non sono niente
male.
D.G: non cè più corrente.
Vi considerate un gruppo Ska? e se si avete contatti con altre
ska bands italiche? e cosa ne pensate della situazione ska odierna?
V.D.S: Provaci tu ad andare in un locale dellinterno abruzzese e
dire "Vorresti ospitare una serata Ska?" Se tutto va bene, rimedi una strana
occhiata, a dir poco interlocutoria; a questo punto parte la "fase di
convincimento": una o due ore (a seconda dei casi) di chiacchiere a raffica su cosa
sia lo ska, il soul-beat e la loro importanza nel panorama musicale italiano ed
internazionale. In genere li prendiamo per stanchezza. Cè una certa probabilità
che Gli Aguas siano lunica band Ska in tutto lAbruzzo (la nostra regione di
provenienza e, per ora, quella in cui facciamo danni), anche se lo Ska per noi è solo uno
dei punti di partenza per lAgua Calientes Sound & Style (ma forse questo
lo avevi già intuito, vero?). I nostri amici delle altre bands suonano altri generi
musicali, prevalentemente Rock. La scena musicale ska italiana sembra piuttosto vitale, ma
bisognerebbe emergere definitivamente per coinvolgere "le grandi masse di
pubblico". Daltra parte il genere si presta molto bene a questo scopo: si
tratta, indiscutibilmente, di una musica molto comunicativa. Ma come si fa? Ditecelo!
VOGLIAMO DIVENTARE RICCHI E FAMOSI!
V.S: Quali Ska bands? Dove sono?
Premesso che noi siamo fondamentalmente un gruppo Ska, devo dire che, almeno in ambito
regionale, soffriamo un po di solitudine. Credo che in tutti questi anni di gloriosa
carriera, solo una o due volte abbiamo avuto direttamente a che fare con gruppi che
suonavano qualcosa di lontanamente somigliante allo Ska (peraltro nellambito di
festival o concorsi). Magari a livello nazionale la situazione è un po meno
tragica, ma comunque è drammatica. Purtroppo in Italia non cè una grossa cultura
Ska, e quella che cè è troppo limitata, relegata nei centri sociali o negli
ambienti mod. Dispiace, perché lo ska potrebbe essere un genere di più ampio respiro,
soprattutto in virtù di quanto ho detto prima, e cioè che il sound della black music è
dentro tutti noi, basta solo rendersene conto e tirarlo fuori (il sound!).
G.A: Si, siamo un gruppo Ska. Ma non solo. Certo, i nostri concerti
sono dominati in gran parte dal tempo in levare, ma ci piace spaziare tra i generi, come
avrai capito. Finora, abbiamo avuto pochissimi contatti con altre band ska. La situazione
odierna, comunque, sembra promettere qualcosa di buono per il futuro. E mi riferisco a
tutto il movimento musicale sotterraneo della penisola, non soltanto agli ambienti Ska.
Qualcosa bolle in pentola, e i gusti del pubblico sembrano meglio orientati rispetto al
passato.
Io ho sentito solo "FlockHauS", il vostro secondo
demo, cosa mi dite degli altri vostri lavori, quali passi avanti avete fatto e cosa vi
sembra di aver migliorato?
V.D.S: Questa sì che è una domanda interessante! Vediamo... uhmm.....
che cosa abbiamo combinato? ...Boohh!? Forse... Si! ecco! Stiamo lavorando ulteriormente
alla commistione (leggi: mischiaggio) di vari generi musicali. Il primo incontro lo
abbiamo fatto con il Surf. Grandissimi i Beach Boys! I risultati non sembrano malaccio.
Potrai ascoltare la canzone nel nostro compact di prossima uscita. A proposito, si
chiamerà "Surfin Ska" (e come sennò?). Lultima frontiera è, da un
lato, il raddoppio dellutilizzo delle lingue allinterno della medesima
canzone: su "Azul" (una canzone stranissima: sembra quasi una canzone
progressive, non pare neanche un pezzo nostro) ve ne sono addirittura quattro: spagnolo,
inglese, italiano (finalmente!) e lingala, unaltra lingua africana, parlata nello
Zaire (o Congo, come viene adesso chiamato, dopo le ultimi avvenimenti accaduti in quelle
zone). Potrai ascoltarla anchessa nel disco in uscita. Dallaltro lato, ci
stiamo attivando per aprire una collaborazione con un gruppo di percussionisti e cantanti
senegalesi di stanza in zona. Cosa ne verrà fuori? ai posteri (o meglio a quei quattro
poveracci disposti a venire ai nostri concerti) lardua sentenza. Il tutto senza
dimenticare i nostri punti di riferimento, naturalmente: proprio qualche giorno fa abbiamo
composto un altro pezzo Ska; è molto leggero, direi quasi "da spiaggia" (forse
il Surf è ancora in agguato?).
V.S: Lavori?!? Lavorare è una parola grossa, eh! Comunque, benché
Flockhaus fosse assolutamente perfetto ( forse anche qualcosa in più ), col disco che
uscirà in autunno, Surfin'Ska, ci siamo superati: è ancora più perfetto. Diciamo che
stiamo procedendo nel nostro progetto di fusione dei generi: infatti, pur partendo dai
nostri tre generi di riferimento, ci stiamo allontanando sempre più dagli standard di
ognuno di essi, per introdurre ritmi e sonorità di ognuno sugli altri.
G.A: Beh, Surfin'Ska rappresenta sicuramente un passo avanti. Sia per
la commistione di generi e lingue, sia per il sound.. Per quanto le canzoni di Flockaus
fossero belle, mi sembra che durante la registrazione del demo abbia pesato un po
una certa inesperienza. Ci sono alcune imperfezioni, qua e là, e a volte il suono non
pompa come dovrebbe. Con Surfin'Ska mi sembra che i risultati siano di tutt'altro livello.
Le canzoni sono fantastiche e molto diverse tra loro, il suono è bello carico...e poi
c'è una perla. AZUL sarà l'HIT del prossimo anno!!!! Anche se Vincenzo non la voleva
suonare, stavolta ci siamo imposti. E' la nostra Yesterday, una perla di dolcezza in un
mare di adrenalina!
I testi di Artemio Laratta: belli i temi trattati, ma perché
non in italiano? Non vi piacerebbe far pensare la gente al ritmo in levare?
V.D.S: Che domanda! Ma siamo tutti cittadini europei o no? E il
villaggio globale, allora, che fine gli facciamo fare? Litaliano entrerà
sicuramente a far parte delle lingue utilizzate dagli Aguas, ma non verrà mai utilizzato
in maniera esclusiva. Anche perché, inserendo le canzoni in rete, cosa potrebbe capire un
ascoltatore di Timbuktu o di Las Palmas? Inoltre, tutto ciò ci sta fornendo la
possibilità di far parte di ska-compilations distribuite negli USA, in Germania ed in
Messico; In più ci risulta che alcune radio della Croazia e della Spagna trasmettono la
nostra musica. Butta via! Per quanto riguarda lItalia... beh, ai nostri concerti la
gente balla allegra e noi siamo tutti contenti. Comunque, su tutto ciò forse Artemio ha
qualcosa da dire.
A.L: Intanto grazie per il giudizio sui testi. In realtà non ci siamo
prefissati in maniera specifica la scelta di una lingua. Essendo la musica che suoniamo
una miscellanea di generi (Ska, Soul, Reggae ... ), anche per ciò che attiene ai testi
abbiamo usato lingue diverse, con la prevalenza dellinglese per il suo carattere
internazionale (ma ci sono anche francese, spagnolo, lingala e wolof, 2 dialetti africani
e "22 Soli" è in italiano). E certo che in futuro scriverò comunque
testi in italiano. I pezzi nascono dalla libera ispirazione, così come i testi. Sarebbe
innaturale prefissare o incanalare le nostre sensazioni in questo o quel binario. Seguiamo
con troppa naturalezza le nostre "pulsioni" artistiche senza porci troppi
perché, con il gusto di chi si diverte a fare il musicista o "lumanista".
Lasciamo che anche il pubblico segua con estrema naturalezza il senso del nostro ritmo e
dei nostri testi.
V.S: Credo che il nostro esimio paroliere non sappia più parlare
l'italiano. Impegnato a scrivere testi in inglese, francese, spagnolo e via dicendo, s'è
dimenticato la sua lingua madre, tant'è vero che con lui ci esprimiamo a gesti, urla e
suoni gutturali di dubbio gusto.
G.A: Perfettamente d'accordo per ciò che concerne un ampliamento
dell'uso dell'italiano. Un uso non esclusivo, però. Siamo un gruppo di Crossover, sia
musicale che linguistico. E dobbiamo andare avanti per la nostra strada. Sentire più
lingue nella stessa canzone, senza magari capire il testo, può aiutare a riflettere lo
stesso. Abbasso l'etnocentrismo! W la multirazzialità!
F.T: I testi di Artemio sono una tostata, soprattutto perché per scriverli non ci mette
più di una mattinata. Ultimamente ho scritto anche io un testo, per una canzone che sarà
sul nostro CD: ci ho messo una barca di tempo, e non sono ancora convinto del risultato
... ma ormai il pezzo è già stato registrato ...
Voce maschile e voce femminile, come vi dividete i compiti. Chi
e come decide chi deve interpretare una canzone anziché unaltra?
V.D.S: Che ti devo dire... gli altri del gruppo probabilmente ti
diranno che sono io che, con la frusta in mano, impongo a tutti chi deve cantare e in che
modo, ma la verità è che... HANNO PERFETTAMENTE RAGIONE! Si, vabbè, però nessuno sa
che anche io sono una povera vittima. Si, delle canzoni. Sono loro, nel momento in cui
vengono fuori, che decidono da chi vogliono essere interpretate. Io non sono che un umile
esecutore della loro volontà, senza alcuna possibilità di scelta (sigh!).
V.S: Beh, questa domanda è facile, vale meno delle altre. Come ho
detto, c'è una persona nel gruppo che si ostina ad autodefinirsi cantante, chitarrista ed
autore delle musiche, mentre è semplicemente il tiranno assoluto ed incontrastato.
Costui, forte del potere conferitogli direttamente da Dio, cerca di creare una parvenza di
democrazia (per salvare la faccia), ma poi in pratica decide come, dove, quando e in che
modo suonare le canzoni (anzi, decide anche quali canzoni suonare).
G.A: Il buon senso ci indurrebbe a mettere un bavaglio a Vincenzo e a
far cantare sempre e solo Danila, che ha una voce splendida. Ma il dittatore si scrive le
canzoni per lui, e certe volte sceglie tonalità che si adeguano solo alla sua
incomparabile voce. Aiutateci! Fatelo stare zitto!
Cosa volete dire agli internauti che vi leggeranno su SkabadiP?
V.D.S: Lo Ska è un genere bellissimo. Va assolutamente ascoltato e
diffuso il più possibile. Magari arricchito ulteriormente con altri generi. In
questottica le canzoni degli Agua Calientes sono insuperabili (naturalmente!).
Ascoltatele (nel nostro sito cè già qualcosa, ma verrà presto ulteriormente
rimpinguato), comprate i nostri dischi (ovvio!), e, se poi, in virtù dei famosi
"misteri dellimponderabile" non vi dovessero piacere (cosa praticamente
impossibile)... beh, allora siamo pronti a ricevere le vostre "critiche
costruttive" (leggi: insulti feroci). Ma, per favore, non infierite troppo!
V.S: Voglio dire proprio un bel po di cose:
A) MAXIMUM RESPECT FOR THE AGUA CALIENTES STYLE
B) SAS!
C) Se qualcuno vi ferma per strada e vi chiede:- Scusa, ma tu quanti
anni hai?- , voi rispondetegli:- Io, come voi, ho un po di anni di più di voi!-
D) Ad Ottobre, recatevi nei peggiori negozi di dischi e chiedete di
Surfin'Ska, l'ultimo strepitoso successo degli Agua Calientes; poi magari ascoltatelo e se
vi piace lo comprate. Grazie.
Ah, potete comprarlo anche se non vi piace.
G.A: Grazie di esistere! E se volete esistere meglio, comprate
Surfin'Ska! Ne vale la pena!
Ringraziamenti?
V.D.S: Aaaa ccchiii?! Se dovessimo ringraziare quelli che hanno creduto
in noi... non dovremmo ringraziare nessuno! No, non è vero. Però cè da dire che
incontriamo numerose difficoltà ad avere fiducia da parte dei promoters e dei gestori dei
locali nella nostra zona. Sveglia! Non esistono solo il Dark, lHard Rock o, peggio,
il Liscio. Di contro, riceviamo numerosissime attestazioni di simpatia e proposte di
concerti, dischi ed altre iniziative dallesterno, attraverso la rete. Grazie
internauti! Continuate così! Vi amiamo tutti! La stessa cosa, naturalmente, va
indirizzata a tutti coloro che, alla faccia dei promoters di cui sopra, continuano a
venire ai nostri concerti e a divertirsi. Cè persino qualcuno (o, forse, qualcuna)
che ci segue nelle varie date. Ma non si annoiano a sentire sempre le stesse canzoni?
Comunque... grazie di cuore! Ne abbiamo bisogno!
V.S: Si, a tutti quelli che ci leggeranno su SkabadiP; a tutti quelli
che ci sopportano e che ci dicono che siamo bravi solo per farci piacere; a Dio, che ci ha
prescelti per diffondere lo Ska nel mondo ( e anche oltre ); a Tinto Brass, che ha capito
tutto della vita; a Edvige Fenech, che aveva capito tutto di Tinto Brass prima che
arrivasse Tinto Brass.
G.A: A tutti quelli che ci seguono con affetto. A quelli che ci
sopportano. A quelli che ci hanno dato una mano. A quelli che hanno creduto e che
crederanno in noi.
Progetti futuri?
V.D.S: Diffondere il più possibile lA.C. S.S. (Agua Calientes
Sound & Style). È divertente, interessante, stimolante, avvincente, ma... che
faticaccia!
V.S: Vediamo: a breve termine soldi, successo, donne; poi, più in là,
donne, successo, soldi; magari, fra qualche anno, successo, donne , soldi. SAS!!!!
G.A: Continuare per la nostra strada. Suonare Ska, Reggae, Soul,
Beat...per divertirci. E per far divertire. Saluti!